
Nell’edilizia scolastica la questione sicurezza è all’ordine del giorno. Garantire scuole accoglienti e sicure ai bambini e ai ragazzi è un compito impegnativo. Al di là del degrado estetico, che cattura più facilmente l’attenzione, ma non mette realmente a rischio la sicurezza, il pericolo più rilevante nelle scuole è lo sfondellamento. Un fenomeno purtroppo molto diffuso all’interno degli edifici scolastici.

Lo sfondellamento (il distacco e la successiva caduta della parte inferiore delle pignatte) viene causato dal normale degrado dei materiali, ma ci sono alcune condizioni che accelerano il fenomeno mettendo più a rischio alcuni ambienti piuttosto che altri. Gli edifici scolastici sono tra i più vulnerabili, vediamo perché.
ANNO DI COSTRUZIONE TRA GLI ANNI ’50 E ’70
Lo sfondellamento è dovuto ad un processo naturale di degrado delle pignatte, la cui evoluzione dura circa 40-50 anni. Questo fa sì che gli edifici più vulnerabili siano quelli costruiti dal dopoguerra in poi, periodo caratterizzato dallo sviluppo socio economico, nel quale furono costruite la maggior parte delle scuole che oggi fanno parte del nostro patrimonio edile scolastico.
Cattiva qualità dei materiali
Gli anni del boom economico, inoltre, furono caratterizzati anche da una scarsa attenzione alla qualità nei materiali, che va oggi ad incrementare il rischio sfondellamento.
LUCI DIVERSE TRA LORO
Anche le caratteristiche costruttive del solaio accelerano il processo di sfondellamento. Quando ci sono solai accostati con luci molto diverse tra loro, le pignatte vengono sollecitate maggiormente e il rischio di rottura è molto più alto. È quello che accade nell’edilizia scolastica, dove si trovano le aule, con luci elevate, affiancate a corridoi, con luci decisamente più piccole.

LUCI ECCESSIVE
Anche la dimensione eccessiva di alcune luci porta ad una sollecitazione eccessiva delle pignatte, che quindi tendono a rompersi più facilmente. È il caso delle scuole che hanno aule molto ampie, atri spaziosi, mense, palestre o auditorium.

TRASCURATA MANUTENZIONE
Un elemento che sicuramente va ad aumentare il rischio sfondellamento è la trascurata manutenzione. Purtroppo le risorse a disposizione dei tecnici per la manutenzione dell’edilizia scolastica è spesso limitata, e ha comportato la carenza di attività di manutenzione ordinaria, favorendo così l’innesco e l’espansione di situazioni di degrado.
Perché lo sfondellamento è considerato così pericoloso per la sicurezza delle scuole?
Per capire il reale rischio di uno sfondellamento basta calcolare il peso del materiale che si distacca dal solaio e che può travolgere le persone sottostanti. Il materiale che cede può avere un peso fino a 75 Kg/mq che su una superficie estesa di un’aula scolastica (20mq) arrivano a causare il crollo di 1.500 Kg, come se a crollare fosse un’auto intera.

L’elemento che più incide nel peso di uno sfondellamento è l’intonaco che, quando raggiunge i 3 cm, arriva da solo a pesare più di 50 Kg/mq. Anche Il distacco di intonaco è, quindi, un pericolo da non sottovalutare all’interno delle scuole.
Per poter garantire, quindi, una reale sicurezza nell’edilizia scolastica è fondamentale proteggere da eventuali cadute dall’alto, sia che si tratti di sfondellamento o distacco di intonaco, perché sono i degradi più pericolosi e diffusi che si riscontrano negli edifici scolastici.