
Il 2020 è stato un anno fuori dall’ordinario: la pandemia del Covid-19, oltre che modificare la nostra quotidianità e il nostro modo di vivere gli spazi, ha occupato tutte le attenzioni dei media.
Nonostante questo, crediamo che sia importante non dimenticarci delle problematiche che sono state meno all’ordine del giorno, ma che comunque continuano ad essere un problema per gli edifici che viviamo.
Vogliamo quindi proseguire con il nostro lavoro di monitoraggio dei casi di cronaca legati ai problemi negli edifici, sapendo che probabilmente i dati sono condizionati dall’attenzione che i media hanno riservato alla situazione sanitaria italiana, poiché crediamo che la ripresa del nostro Paese debba passare anche dalla sicurezza degli edifici in cui viviamo.
NEL 2020 IL 61% DEI DEGRADI NEGLI EDIFICI RIGUARDA I SOLAI
Il nostro Osservatorio Solai ha registrato che, nel 2020, le testate giornalistiche hanno riportato 154 casi di cronaca legati ai degradi negli edifici. Di questi il 61% riguarda i solai, seguito dai distacchi di elementi in facciata e da crolli di controsoffitti, ciascuno intorno al 12-13% dei degradi totali, dai ponti (11%) e dalle coperture (3%).
Un quadro che dimostra quanto anche il nostro patrimonio edilizio abbia bisogno di attenzioni e cure.

DEGRADI DEI SOLAI IN CIMA ALLA LISTA ANCHE NEL 2020
Osservando meglio i dati riguardanti le patologie legate al solaio, notiamo come dei 94 casi registrati, le componenti non strutturali dell’impalcato sono ancora una volta quelle più soggette al degrado. Ben l’86% dei casi, infatti, riguarda lo sfondellamento ed il distacco di intonaco. Il restante 14%, invece, sono problemi strutturali.
Di questi ultimi è bene prestare attenzione che i casi registrati sono solo quelli più gravi, ossia dove il solaio è letteralmente crollato al piano inferiore. Tutte le situazioni in cui il solaio ha un degrado a livello strutturale meno grave, invece, non sono stati registrati. Per avere un’idea relativa alla diffusione del degrado strutturale meno grave possiamo valutare che in alcuni casi le problematiche strutturali e non strutturali sono legate tra loro. Lo sfondellamento, infatti, può essere un segnale premonitore di altre situazioni di degrado maggiormente pericolose per la stabilità del solaio.
QUANDO LO SFONDELLAMENTO È SINTOMO DI PROBLEMI STRUTTURALI?
Per capire se lo sfondellamento è una manifestazione di problemi strutturali è importante analizzare il solaio nell’area in cui è avvenuto lo sfondellamento.
Lo sfondellamento, infatti, può mostrare travetti ammalorati o può essere la conseguenza di un problema strutturale lieve, come un solaio snello o eccessivamente flessibile. Se l’impalcato perde resistenza e rigidità, la flessione è in grado di produrre sollecitazioni eccessive sulle pignatte, che si fratturano e si distaccano, provocando il crollo.
In questi casi il problema diventa di natura strutturale e non più non strutturale. Questo significa che ad essere a rischio non è solo la sicurezza degli occupanti e degli ambenti, ma anche la stabilità del solaio stesso.

I LUOGHI MAGGIORMENTE FREQUANTATI SONO SEMPRE I PIÙ COLPITI
Focalizzandoci, invece, sulle tipologie edilizie, notiamo come i degradi ai solai colpiscano di più i fabbricati con più affluenza: il 40%, infatti, interessa edifici di proprietà pubblica, seguiti comunque da ben il 21% degli edifici residenziali, l’11% dei luoghi di transito (stazioni ferroviarie, stazioni dei bus ed aeroporti) ed il 9% delle strutture sanitarie, già messe a dura prova lo scorso anno per l’emergenza Covid-19.
Se nel 2019 il 7% dei casi registrati riguardava edifici aperti al pubblico, come banche, assicurazioni, cinema e centri commerciali, quest’anno sono pochi gli episodi di queste tipologie edilizie riportati dai giornali, proprio perché purtroppo la situazione sanitaria li ha visti chiusi alla clientela per gran parte del 2020.
Un dato che emerge dall’Osservatorio Solai 2020, invece, è che il 70% degli edifici interessati dal crollo totale del solaio è rappresentato da abitazioni private.

COSA FARE PER EVITARE LO SFONDELLAMENTO
L’intervento è il primo passo per garantire la sicurezza
Come evidenza l’Osservatorio Solai anche quest’anno i degradi legati ai solai sono ancora i più diffusi nel parco edilizio del nostro Paese: per questo, al fine di evitare spiacevoli episodi, è fondamentale intraprendere azioni di messa in sicurezza dei solai.
A tal proposito, è bene precisare che non tutti i sistemi antisfondellamento sono uguali: per questo è di primaria importanza valutare con attenzione le differenti soluzioni presenti sul mercato e scegliere, per prima cosa, quella più adatta al problema ed al tipo di solaio e, secondariamente, che fornisca garanzie di reale efficacia, oltre che certificazioni ed assicurazioni. Solo in questo modo i professionisti possono tutelare il proprio lavoro e le proprie decisioni in ambito manutentivo ed avere la certezza che venga eseguito un intervento risolutivo.
Sicurtecto Srl: specializzati nella messa in sicurezza dei solai
Da ormai 30 anni, la passione per il patrimonio edilizio italiano porta l’azienda a contribuire attivamente alla cura del costruito, progettando, sviluppando ed installando soluzioni di messa in sicurezza per lo sfondellamento. Sistemi ingegnerizzati, che garantiscono la massima sicurezza con interventi agevoli, poco invasivi e che preservano il fabbricato.
